Raccontare una storia, qualche volta, non è facile. Specie se ci si trova all’interno di una stanza con persone che parlano lingue diverse e hanno davanti estranei.
Le parole risultano, in questi casi, molto meno potenti di quel che si possa pensare: si svuotano e fanno eco, sembrano allontanarsi dalla realtà, appartenere a un universo lontano.
Le immagini, invece, possono aiutare. Fanno parte della vita di tutti noi e riescono a racchiudere molto più di un solo significato. Sono stratificate, dense, complesse. Ma universali.
Abdel Ali Missaoui e Mohammed “Steve” hanno raccontato le loro storie attraverso immagini che hanno scelto (guarda i due video cliccando QUI e QUI), che non hanno scattato e che non avevano probabilmente mai visto prima. Nonostante questo, ogni immagine scelta e mostrata aveva qualche cosa di personale, come se, in parte, appartenesse alla loro vita.

Abdel Ali Missoui and Mohammed “Steve” told us their stories through images they have never seen before (have a look at the videos QUI e QUI ). Every image they chose even if it’s something new for them it’s still something meaningful for them, something about their lives.