Stasera siamo invitati a partecipare alla lezione di fitness del lunedì. L’insegnante si chiama Graham, un ragazzo americano dei Samos Volunteers. I partecipanti non sono mai meno di venti e non si risparmiano per nulla, anzi, forse galvanizzati dalla nostra presenza, sembrano fare a gara a chi fa più addominali e flessioni. Le lezioni si tengono in un’area sopra al campo, oltre le recinzioni e le luci che illuminano a giorno le tende dei migranti. Due macchine puntate verso il cerchio di corpi a far luce con i fari, nel mezzo un lettore mp3 per tenere il ritmo. L’esercizio fisico è fondamentale per questi ragazzi: molti sono veri atleti, altri li diventeranno presto, di questo passo. Alcuni sono semplicemente bambini che imitano gli esercizi dei grandi. Non è solo una questione di salute, scaricare la tensione con la fatica mista alla soddisfazione di vedere il proprio corpo plasmarsi intorno a un canone ideale aiuta non poco questi ragazzi a sopportare le condizioni in cui sono costretti a vivere. Non fossimo al buio, ai margini di un bosco fra polvere e tappetini sporchi, sembrerebbe proprio di essere in una palestra.
È questione di forma.
Tonight we have been invited to participate to the Monday’s fitness course. The coach is Graham, an American boy working for the Samos Volunteers.
The course is placed in the upper area of the hotspot, but outside the fences.The physical exertion it’s extremely important for most of refugees: lot of them are professional athletes.
Blow off some steam it’s another reason that motivate them to exercise even if they are not at the gym with all its comforts.